Quinto giorno a New York, il tempo passa sempre troppo in fretta quando si sta bene <3
Dopo la colazione (neanche sto a dirvi dove, tanto lo sapete ahah) ci siamo concessi una passeggiata a zonzo sulla 5th Avenue, perché dovevamo ammazzare il tempo e fare arrivare le 10.30, orario in cui apriva il MoMa. Dunque, tappa fisse all’NBA Store, dove ormai avevamo preso la residenza e i commessi ci mancava poco che ci chiamassero per nome. Bergo continuava nella sua prova di forza nel non comprare niente ma limitarsi solo osservare in religioso silenzio i cimeli contenuti nella sezione adibita a museo, con tantissime divise firmate dai mostri sacri del basket… sforzo che però a fine vacanza, si è però dimostrato vano ahah.
Arrivato l’orario di apertura, finalmente siamo entrati al MoMa, prezzo biglietto 14$ a testa perché abbiamo usufruito dello sconto studenti. Amo questo museo, è in assoluto il mio preferito al mondo, in particolar modo l’esibizione permanente del quinto piano, dove il numero di opere d’arte famose è infinito! Passeggiando per le sale sarete ammaliati da opere di Picasso con ben 19 opere esposte, Umberto Boccioni, Paul Cézanne, Salvador Dalí, Claude Monet (tra cui le sue famosissime ninfee), e TANTISSIMI ALTRI PITTORI TRA I PIU’ FAMOSI DEL MONDO, tra cui il mio amatissimo Vincent Van Gogh e la sua opera che preferisco, ovvero la Notte Stellata <3 Ogni volta che vado a New York, non posso non visitare questa galleria e non posso non emozionarmi davanti a molte di queste opere.
Finito il nostro tour del MoMa si era fatta ora di pranzo, e abbiamo deciso di cercare lo stesso posto in cui avevamo mangiato l’anno prima, sempre una volta usciti dal museo (evviva le tradizioni assurde ahah). Una volta terminato il pranzo abbiamo preso la metro, destinazione Brooklyn per visitare la zona dei graffiti, la Bushwick Collective Street Art. Qui ci sono graffiti creati dai writer più famosi del mondo, i muri sono tutti completamente ricoperti da queste opere d’arte! Scesi alla fermata Jefferson Street della linea L ci si trova immediatamente catapultati in un tipico film americano, mancano solo le crew che si sfidano a suon di hip hop ahah! Fin da subito ho capito che avrei amato quel pomeriggio, mi piace vedere tutte le sfumature di una cultura e di una città, visitare luoghi meno mainstream e soprattutto, passeggiare in completa solitudine (insieme a Bergo ovviamente) completamente circondata da arte.
Piccola premessa, se state pensando di visitare New York vi consiglio assolutamente di passare un pomeriggio in questo quartiere, ma senza tour organizzato. Qui (come a Dyker Heights, se ti fossi perso questa pagina di diario CLICCA QUI) non è assolutamente necessario spendere 50-60 dollari per farsi accompagnare da una guida a vedere qualcosa che è gratis e che è assolutamente sicuro. Sono zone che i turisti visitano ogni giorno, non c’è alcun pericolo, e vivendoli senza i tempi imposti dal tour organizzato potrete apprezzarli ancora di più!
Tornando a noi, il numero di graffiti in questa zona è incalcolabile, alcuni alti 4-5 piani, altri che si sviluppano in 3D (anche sul marciapiede), altri piccoli ma pieni di significato e molto profondi. Tutti coloratissimi, tutti tenuti benissimo. Delle vere e proprio opere d’arte! Non vi dico quante foto ci siamo scattati qui, ripeto sembrava di essere su un set cinematografico!
Dopo un paio d’ore, avevamo ormai esplorato a fondo il quartiere, quindi abbiamo deciso di tornare verso Manhattan. Con la metro siamo arrivati fino a Union Square (New York New York…. è una scommessa d’amoreeeee) per poi continuare a piedi il nostro giretto.
Tappa tè da Bubble Tea, dove alla modica cifra di 5$ a tazza (piccola) abbiamo bevuto il green tea più dolce della storia (TROPPO). Abbiamo poi deciso di andare a visitare il Grand Central Terminal, famosissima stazione ferroviaria terminale a Midtown Manhattan. Sicuramente tantissimi di voi conosceranno questo posto grazie all’enorme quantità di film e telefilm che sono stati qui girati, tra cui The House on Carroll Street, Armageddon – Giudizio finale, Io Sono Leggenda, Men in black (I e II) e Gossip Girl!
Visto che ci trovavamo in zona, ed ormai era arrivata la sera, perché non andare a dare un’altra occhiata all’albero del Rockefeller Center? A rendere tutto ancora più magico e natalizio (ricordatevi che era il 19 di dicembre), il negozio di fronte al Rockefeller aveva, come ogni anno, installato delle luci e delle casse sulla sua facciata, così da poter creare giochi di luci e suoni a tema natalizio… insomma, l’apoteosi del Natale! BELLO BELLO BELLO!