Ultimo giorno a New York, la sera alle 22.30 l’aereo del ritorno sarebbe decollato da JFK 🙁
Una volta fatte le valigie, le abbiamo lasciate nel deposito bagagli dell’hotel… ma se con questo vi aspettate una stanza piena di valigie, vi sbagliate di grosso! Come ho già detto nella prima pagina di diario (CLICCA QUI per leggerla), lo Yotel è un hotel davvero super tecnologico, tutto automatizzato, ed il suo fiore all’occhiello è il sistema di deposito bagagli: un braccio robotico enorme, lungo almeno 3-4 metri, preleva la valigia e la deposita in un cassettone, fornendo al cliente un codice identificativo per poi ritirarla! Tutto velocemente e con molta precisione.
Fatto il check-out, ci siamo diretti verso Dunkin’ Donuts per l’ultima colazione, per poi proseguire verso la 5th Avenue. Ci mancava ancora solo una visita che avevamo programmato e che non poteva mancare: la New York Public Library, una delle più importanti degli Stati Uniti, piena di libri organizzati in scaffali antichi, affreschi, senza dimenticare che è anche stata location di molteplici film (come The Day After Tomorrow).
Finito il nostro giretto, ci siamo diretti verso Central Park, dove ogni volta che andiamo a New York dobbiamo concludere il nostro viaggio, mangiando nello stesso locale la stessa cosa ogni anno ahaha <3 Central Park, senza la neve del primo giorno, sembrava un altro posto: il paesaggio era autunnale, sui toni gialli e marroni, bellissimo anche sotto questa veste!
Verso le 13, come già accennato, siamo andati nel solito posto di ogni ultimo pranzo newyorkese, ovvero lo Zabar’s, locale famoso soprattutto per il bagel al salmone! Consumati i nostri panini (+ zuppa, acqua e cioccolatine finali), per un totale di 35 dollari, ahimè si era fatta ora di tornare verso l’hotel!
Passiamo quindi per Columbus Circle, celebre per ospitare al proprio centro il monumento a Cristoforo Colombo, per arrivare così davanti al Plaza Hotel… proprio li, in piedi in mezzo alla folla, Bergo nota niente meno che Joakim Noah, giocatore dei Knicks, star dell’NBA! E per un ex giocatore di serie A di basket (scarso – cit. bergo -) quale è Alberto, un’apparizione del genere è paragonabile a quella di un attore di Game of Thrones per me ahah!
Dopo essersi scattati una foto insieme, ecco che la vena di follia si accende, e tutti gli sforzi dei giorni precedenti per evitare che spendere soldi all’NBA Store, diventano in un attimo vani. Via all’acquisto sconsiderato di magliette, tazze, poster, figurine….. di tutto e di più! Lo dice sempre Bergo, che se io sono così poco appassionata di shopping, ci pensa lui a compensare nella coppia ahah!
Finito lo shopping selvaggio e sconsiderato, purtroppo il nostro tempo a New York era davvero finito. Tornati in hotel abbiamo ritirato i bagagli e ci siamo fatti accompagnare dal servizio navetta dell’albergo verso l’aeroporto.
Ogni volta New York riesce a sorprendermi, riesce a lasciarmi dentro qualcosa di nuovo ed indelebile, insieme ad un’enorme voglia di tornare. Un giorno prenderemo un biglietto di sola andata, quella è casa nostra e una o due visite all’anno non possono davvero bastare per colmare questa enorme voglia di vivere il NOSTRO sogno americano <3
Spero che vi sia piaciuto questo secondo “Diario di Viaggio di Travelchips”, sono sempre stata contenta dei feed che tanti di voi mi hanno lasciato tramite Instagram, a breve inizierà un nuovo diario, quindi… STAY TUNED <3